BIM, acronimo di Bulding Information Modeling, è un metodo di progettazione che consente di integrare le informazioni utili durante la fase progettuale e l'intero ciclo di vita dell'opera costruita. Si tratta di una vera rivoluzione che interessa i sistemi di gestione integrata per la progettazione.
Il Decreto Ministeriale 560/2017 ha reso obbligatorio a partire da gennaio 2019, l'utilizzo del BIM alle le stazioni appaltanti pubbliche per i progetti con importo lavori uguale o superiore a € 100 milioni . Ogni anno tale importo verrà ridotto per arrivare gradualmente, a partire dal 2025, all’obbligo di indire i bandi in BIM per la realizzazione o riqualificazione di opere pubbliche per qualsiasi tipologia di lavoro.
Ecco il dettaglio della calendarizzazione:
dal 1 gennaio 2020 per i lavori complessi relativi a opere di importo a base di pari o superiore a 50 milioni di euro
dal 1° gennaio 2021 per i lavori complessi relativi a opere di importo a base di gara pari o superiore a 15 milioni di euro
dal 1° gennaio 2022 per le opere di importo a base di gara pario superiore alla soglia di cui all'art.35 del Codice dei contratti pubblici
dal 1° gennaio 2023 per i lavori complessi relativi a opere di importo a base di gara pari o superiore a 1 milione di euro
dal 1° gennaio 2025 per i lavori complessi relativi a opere di importo a base di gara inferiore a 1 milione di euro